Intelligenza Artificiale, allungamento della vita attiva, anziani protagonisti: questo il nucleo tematico di “Benvenuti a Longevia!”, incontro-seminario organizzato da ICSEM che si svolgerà alla Biblioteca Civica Centrale di Torino, via della Cittadella 5, mercoledì 14 marzo, ore 16-18,30. Parteciperanno Francesco De Bartolomeis, che in qualità di ospite d’onore introdurrà i lavori, Giuseppe Anerdi, fondatore di EZlab, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (intervento “Un robot per amico”), Enrica Favaro, Dipartimento di scienze mediche Università di Torino (intervento “Active Aging”) e Maria Re, Icsem, (intervento “Fieramente protagonista – Imparare a ogni età”).
Professore emerito dell’Università di Torino, 105 anni, Francesco De Bartolomeis è il decano della pedagogia italiana ma è altrettanto conosciuto come critico d’arte. In questi primi mesi del 2023 ha pubblicato due libri che testimoniano questi suoi interessi: “La cultura dell’arte” (Campisano Editore, 96 pagine, 20 euro, riccamente illustrato) e “Un sistema educativo ramificato” (Edizioni Zerosei, 90 pagine, 12,80 euro).
La scuola italiana è alle prese con due fatti inediti. Uno è tecnologico. Il software di Intelligenza Artificiale ChatGPT ha dimostrato di saper scrivere temi indistinguibili da quelli degli studenti. E’ la prima volta che accade qualcosa del genere. L’altro fatto è politico. Dopo il pestaggio di due liceali avvenuto a Firenze davanti alla loro scuola da parte di esponenti di Azione Studentesca, gruppo vicino a Fratelli d’Italia, la preside Annalisa Savino ha ricordato in una lettera aperta che il fascismo nacque proprio da episodi simili, senonché il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara (Lega) ha giudicato “improprio” l’intervento della preside adombrando provvedimenti punitivi. Il ministro si era già segnalato per espressioni maldestre: l’”umiliazione” come strumento educativo, un discutibile concetto di merito e la proibizione in aula dello smartphone, dispositivo che allievi e docenti da anni usano nella didattica e nei rapporti tra scuola e famiglie. Il caso, che non è cieco come si dice, ha fatto sì che proprio nell’ultimo libro di De Bartolomeis si trovino spunti per discutere queste due vicende.
Giuseppe Anerdi, autore per le Edizioni Codice del saggio “Un robot per amico”, sta sviluppando alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa dei robot dotati di empatia capaci di intrattenere e assistere persone anziane. Anche qui siamo sul terreno dell’Intelligenza Artificiale. Completeranno il quadro Enrica Favaro trattando gli aspetti medici dell’invecchiamento attivo e Maria Re con una proposta che riguarda gli aspetti socio-psicologici.